“Quartieri sicuri”: la Polizia di Stato rastrella la città di Messina.
Ambizioso progetto quello messo in atto dalla Questura di Messina con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza nei quartieri della città dello stretto.
Iniziato lo scorso lunedì nella zona di Giostra si è concluso ieri nella villetta Royal ed ha visto la partecipazione sinergica dei poliziotti delle volanti dell’U.P.G.S.P, della scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine di Catania oltre che di unità cinofile.
L’obiettivo è quello di scoraggiare la consumazione di reati primo fra tutti quello concernete l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti restituendo anche e conseguentemente decoro alla città: prevenzione e repressione al servizio del cittadino.
Due gli arresti messi a segno nella frequentata piazza Cairoli, 80 le persone identificate, un uomo denunciato, contestate 12 infrazioni al codice della strada, perquisite diverse abitazioni.
Indispensabile nell’espletamento del servizio Jagus un pastore belga di sette anni che con fiuto esperto in ausilio ai poliziotti ha permesso di rinvenire all’interno della villetta Royal 12 involucri di sostanza psicotropa del tipo marijuana nascosta tra le aiuole, i giochi dei bambini, dentro un pacchetto di sigarette vuoto.
Trovate e sequestrate anche altre 17 dosi di sostanza del tipo di quella di cui sopra.
Tenta di rapinare due donne. Arrestato dalla Polizia di Stato ventinovenne tunisino.
Gli agenti della Sezione Polizia ferroviaria hanno arrestato, nella tarda serata di ieri, Micri Mohamed tunisino di 29 anni, senza fissa dimora, per tentata rapina in danno di due donne e resistenza a P.U.
In particolare, alle 22.30 di ieri presso questa stazione ferroviaria, il ventinovenne, con precedenti per rapina, furto e resistenza a P.U., dopo avere tentato di strappare la borsa ad una donna aggredendola, ne aggrediva una seconda le cui urla lo mettevano in fuga, ed attiravano l’attenzione dei poliziotti in servizio di vigilanza stazione.
Immediatamente intervenuti gli agenti hanno appreso dalla vittima che l’uomo stringendola dal collo e schiaffeggiandola in volto aveva tentato di rubarle la borsa.
Grazie alle informazioni acquisite il tunisino è stato individuato e bloccato poco distante, non dopo aver cercato di darsi alla fuga, resistendo con violenza agli agenti che sono stati colpiti ripetutamente con calci e pugni.